Tempesta di sabbia a sud di Lubbok, Texas, 29 maggio
Dall’mcs alla tempesta di sabbia
Nella notte e per tutta la mattinata, diversi temporali hanno continuato a rigenerarsi in un triangolo di territorio piuttosto vasto che comprendeva la Oklahoma e la Texas Penhandle, per estendersi verso sera sino alla zona di Lubbok TX. La prima parte della nostra giornata di caccia verrà spesa lungo la dry line nei settori meridionali del Texas al confine col New Messico, un lungo viaggio di oltre 400 miglia che tuttavia non ha portato a nessun grosso risultato.
Nel nostro ritorno verso la Texas Penhandle allo scopo di avvicinarci al target di caccia relativo al giorno successivo (lunedì 31 maggio), abbiamo intercettato il vasto ammasso di temporali lungo la Higway in direzione nord. Quello che inizialmente era considerabile come un cluster di multicelle è ora evoluto in un vero e proprio MCS (Mesoscale Converctive System) che, spinto dagli outflow in uscita dalle celle più settentrionali senescenti, rigenerava continuamente nuovi cluster temporaleschi nella porzione più meridionale del sistema.
Dopo molti giorni di intenso irraggiamento solare, le lande desolate a sud di Lubbok TX, risultavano omai polverose e prive di umidità anche negli strati sottostanti. Col passare delle ore, i venti intensi di outflow in uscita dall’MCS, sono riusciti a portarsi diversi chilometri al di fuori del sistema temporalesco, precedendo di fatto l’arrivo vero e proprio delle precipitazioni di almeno 10-15 chilometri.
La frazione più leggera di sabbia, pulviscolo e terriccio, sono stati così sbalzati in aria dall’irruenza dei venti di outflow, arrivando addirittura a mescolarsi col vapor d’acqua che andava a costituire una vera e propria nube a mensola (shelf cloud). Il fenomeno prende il nome di “Haboob”, una tempesta di sabbia che di norma precede l’arrivo di intense manifestazioni temporalesche nelle zone a clima arido.