Supercelle tra Chivasso ed Asti – 27 giugno 2014
Dopo vari tentativi, un cumulonembo più organizzato esplode poco a nord di Chivasso, diventando nel giro di poco tempo una supercella. Dapprima avremo a che fare con un temporale la cui quota di condensazione risulterà piuttosto elevata, successivamente, con l’avvio più deciso della rotazione mesociclonica, la supercella tenderà a sterzare verso sud, finendo in poco tempo al di sopra delle colline sull’astigiano, presentando un’ampia e bassa wall cloud. In questa fase verrà raggiunta la massima potenza del temporale che presenterà anche delle intense fulminazioni nube-terra. La supercella cambierà fisionomia, attraverso un netto calo della quota di condensazione accompagnato da una struttura più turbolenta e frastagliata. L’atmosfera molto fosca ed umida non permetterà degli scatti estremamente fotogenici.
Nel momento di massima intensità, il temporale presenterà una base bassa e frastagliata, frequenti fulminazioni nube-terra. La struttura è stata difficile da fotografare nella sua interezza perchè il temporale, nel suo spostamento verso sud determinato dalla rotazione del mesociclone, è finito nell’area collinare tra le province di Asti e Torino.
L’instabilità è proseguita anche nelle ore serali e notturne quando ulteriori nubi temporalesche seguiteranno a generarsi nella pianura del vercellese, pur senza acquistare caratteristiche mesocicloniche, questi temporali attraverseranno alcune fasi interessanti, presentando una base ben delineata, attraversata da frequenti fulminazioni intranube.