Supercelle in Piemonte, 11-06-2016
Supercelle in Piemonte tra novarese e vercellese
L’entrata di un debole cavo d’onda durante le ore pomeridiane sulla Val Padana, consentirà la formazione di alcuni sistemi temporaleschi un po’ più organizzati; l’intrusione secca alle quote superiori, svolgerà un ruolo fondamentale nel creare l’instabilità necessaria alla formazione di sistemi supercellulari tra la Lombardia e ed il Piemonte.
La giornata di caccia inizia nei pressi di Greggio (VC), dopo un lungo periodo di attesa nelle pianure dell’alto novarese, scorgiamo lo sviluppo di un giovane cumulonembo poco a sud est della nostra posizione. Seguiremo le fasi di questo temporale che, dopo una decina di minuti, mostrerà già caratteristiche supercellulari denotando la presenza di un mesociclone.
Da Greggio ci muoviamo in direzione Biandrate superando il fiume Sesia per seguire la supercella nel suo moto verso sud est, fasi fotogeniche si alterneranno a momenti di riorganizzazione del temporale fino a raggiungere la zona di Casalvolone, dove il temporale assumerà la sua forma migliore prima di splittare e collassare definitivamente appena superato Casalino.
Dopo una rapida consultazione del radar, decidiamo poi di muoverci verso una cella presente su Tronzano Vercellese. Essa infatti mostrerà una riflettività maggiore rispetto agli altri temporali vicini, con una direzione di moto più convincente. Giunti nei pressi di Ronsecco, sulla statale che collega Vercelli a Crescentino, possiamo osservare una seconda, ben più modesta supercella.
La separazione netta tra il mesociclone e i rovesci di pioggia uniti ai colori del tramonto, regaleranno ancora qualche scatto nei pressi di Bianzè (VC).
Si conclude così la caccia delle supercelle in Piemonte in questa calda giornata di giugno.