Supercella tra Milano e Brescia, martedì 12 luglio 2016
Situazione generale
Una vistosa saccatura contenente al suo interno una grossa quantità d’aria fredda, si porta dal pomeriggio/sera di martedì 12 luglio, a ridosso delle regioni settentrionali d’Italia, laddove la circolazione dei venti ai medi ed alti livelli dell’atmosfera tende a divenire molto vivace, predisponendo la colonna d’aria allo sviluppo di temporali con caratteristica di supercella. Questi ultimi saranno agevolati nel loro sviluppo da un calo piuttosto rapido delle altezze geopotenziali, inserito in un vigoroso contesto prefrontale.
Svolgimento della caccia
Nella seconda metà del pomeriggio, una linea informe di temporali si sviluppa sull’ovest Piemonte, trasportata in breve tempo dalla corrente a getto a ridosso del vercellese, rallentando acquisterà potenza una volta superata la provincia di Novara, intensificando notevolmente l’attività elettrica al suo interno. Ci lanciamo all’inseguimento di questa linea di temporali che, nel giro di breve tempo, isolerà una cella isolata poco a sud di Milano.
Come sempre giunti nella tangenziale ovest milanese, siamo rallentati dalla presenza di alcune code che ci hanno costretto a cercare soluzioni alternative per guadagnare tempo, nel tentativo di portarci più velocemente possibile davanti al fronte d’avanzata della cella. Dal raccordo con la tangenziale sud, imbocchiamo poi la tangenziale est ed infine la nuova autostrada (A35) che da Milano arriva sino a Brescia.
Passati sul fronte d’avanzata del temporale, riusciamo a fotografare una spettacolare supercella “hig based”, ricca di striature e con un accenno di wall cloud sottostante il mesociclone. Molto bello il contrasto con le chiarite retrostanti il temporale, rese particolarmente luminose dalla luce solare del tardo pomeriggio.
Questo temporale esaurirà la sua forza una volta giunto in prossimità di Brescia, andando a morire sulle Prealpi.