Supercella tornadica tra Busto Arsizio (MI) e Cislago (VA), domenica 29 luglio 2013

supercella tornadica 04

Nella giornata odierna i principali lam mostravano un setup davvero scoppiettante non escludendo la possibilità di formazione di una supercella tornadica

I primi temporali erano previsti interessare la Valpadana sin dalla prima mattinata su domenica, decidiamo di partire già nel pomeriggio di sabato per passare una notte in Motel poco distanti da Novara, in modo tale da trovarci vicini al target di caccia del giorno successivo. La mattinata di domenica 29 decidiamo di svegliarci molto presto, incontrandoci con la Valentina Abinanti vicino Novara alle 07.00. Restiamo un pò in zona per osservare la linea di temporali che si avvicina velocemente dal Piemonte. I temporali del mattino risulteranno inseriti in un contesto di fronte caldo piuttosto attivo, all’interno del tappeto di nubi a media quota erano infatti inseriti alcuni intensi cumulonembi che con i loro downburst recheranno alcuni danni tra Novara e l’ovest di Milano.

Decidiamo di inseguire la linea di temporali sino a Bergamo, realizzando la totale inconsistenza delle nubi associate al fronte caldo. Dopo una breve consultazione, torniamo indietro verso Milano, sostando 10 minuti su una piazzola di sosta. Abbiamo da poco superato mezzogiorno e le nubi stratificate legate al fronte caldo si allontanano molto rapidamente verso il Veneto, liberando il Piemonte e la Lombardia dalle nubi più consistenti, sperimentando così il rapido sopraggiungere di alcune ampie schiarite. L’ingresso del fronte freddo risulterà molto rapido ed incisivo, nel giro di pochissimi minuti alcune importanti torri convettive faranno capolino sull’orizzonte ovest, presentandosi sin da subito molto attive nel loro processo di risalita ed espansione. Decidiamo così di lanciarci all’inseguimento della prima futura supercella che avrebbe preso vita poco a sud-ovest di Busto Arsizio.

Una volta giunti in prossimità di un campo, l’attività cumuliforme sta attraversando una fase momentanea di stanca in cui i cumulonembi sembrano attenuarsi sino a dissolversi del tutto. Decisi a non demordere, ci soffermiamo ad osservare ancora i residui addensamenti cumuliformi poco ad ovest della nostra posizione, i quali avevano completamente perso ogni traccia di forma ed organizzazione.

Nel giro di poco tempo, la base di un cumulo poco a sud-ovest di Busto Arsizio inizia a distaccarsi dalle altre nubi, acquistando una forma sempre più rotondeggiante. Il cumulo si ingrandisce e quando ormai è quasi prossimo alla nostra posizione, inizia ad acquistare una rotazione evidente, accompagnata da una vivace attività elettrica intranube. Nel tentativo di restare sempre davanti al temporale, riprenderemo la marcia percorrendo strade statali in direzione nord-est.

La supercella nel giro di poche decine di minuti raggiungerà dimensioni ragguardevoli, presentando una base larga ed assai turbolenta. avremo a che fare con una vera e propria supercella tornadica. Il touch down del tornado avverrà pochi chilometri a nord di Cislago (VA) momento in cui la forma del temporale diventerà assolutamente spettacolare, con una evidente clear slot illuminata dal sole retrostante e dal colore verdastro della grandine, il mesociclone risulterà altrettanto spettacolare, caratterizzato da una imponente e grossa wall cloud protesa sino al suolo. Negli attimi del tornado la rotazione della supercella era impressionante, la wall cloud ruotava visibilmente anche ad occhio nudo e senza bisogno di alcun timelapse. Si può quindi parlare di supercella tornadica vera e propria.

Un secondo temporale supercellare corrispondente ad una supercella HP (Hig Precipitation) prenderà vita poco ad ovest di Cislago, muovendosi velocemente verso la nostra direzione. La seconda supercella durerà poco tempo, diventando in pochi minuti “outflow dominated” con un muro verdastro di grandine in veloce progressione da ovest verso est. La parte finale della caccia ci porterà ad inseguire tra tardo pomeriggio e serata la veloce progressione dei temporali dalla Lombardia occidentale sin verso il Veneto. Tenteremo di intercettare la supercella che ha dato origine al secondo tornado di Trezzo, con scarsi risultati per via del traffico intenso. Termineremo la nostra corsa verso est giunti nel veronese, fotografando una spettacolare shelf cloud in veloce progressione verso il Veneto orientale ed il Friuli.

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