Forte temporale a cella singola, Genova Voltri 16.08.2022
In alcune determinate condizioni la Liguria, con la sua orografia e con le sue peculiarità climatiche, è in grado di generare incredibili temporali con il minimo dispendio di fatica a livello sinottico. Il cumulonembo ripreso in queste fotografie è stato probabilmente uno dei più spettacolari che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni, quantomeno nella casistica delle cosiddette “celle singole”. Il suo sviluppo è stato favorito da un leggerissimo cedimento dell’alta pressione in quota, altrettanto importante è stata la presenza di aria estremamente calda e molto umida sul bacino Ligure.
A fornire l’innesco per lo sviluppo del cumulonembo, la presenza di un leggerissimo trabocco di aria più fresca dalle vallate interne dell’Appennino verso la costa. È bastato un vento di terra leggerissimo per indurre lo sviluppo di questo temporale nato in un contesto molto afoso. La temperatura elevata raggiunta dal mar Mediterraneo ha svolto un ruolo altrettanto importante nel sostenere questo tipo di fenomeni.
Nel mese di agosto infatti sono state diverse le situazioni temporalesche molto simili a questa, che sono venute a crearsi lungo le coste della Toscana, della Liguria e della Francia. Questi temporali estremamente spettacolari poiché nati in aria limpida, sono stati ripresi da diversi altri gruppi di chasers per la loro incredibile fotogenicità.
Questi temporali infatti non sono stati legati al passaggio di un sistema frontale ma hanno avuto origine da dinamiche locali, esasperate dalle condizioni estreme di caldo di cui è stata protagonista l’estate 2022.
Dopo aver trascorso una serata con gli amici sotto un cielo sporcato da nubi basse e con un’atmosfera soffocante, l’arrivo degli sbuffi più freschi dalla val Stura, hanno fatto sviluppare in brevissimo tempo imponenti cumuli proprio di fronte alla costa tra Arenzano e Voltri. In appena mezz’ora di tempo questi cumuli hanno dato luogo a un cumulonembo maturo.
Il CAPE elevato è stato il responsabile principale della grande quantità di fulmini che si sono prodotti da un temporale di limitata estensione. Mentre al livello del suolo i venti erano deboli dai quadranti di sud-orientali (Scirocco), alle quote superiori una debole ventilazione da nord-ovest ha impresso alla colonna convettiva del cumulonembo una leggera rotazione. Sono riuscito a fotografare un grosso numero di fulmini proprio all’interno dell’updraft, con un movimento di evidente torsione che è stato imposto dai venti con direzione diversa al variare della quota. Il cielo perfettamente limpido tutto attorno mi ha permesso di scattare queste incredibili fotografie.
L’aria molto calda presente in quota portava lo sviluppo di un vero e proprio “tappo” di inversione ai medi livelli dell’atmosfera. Per questa ragione la torre convettiva a metà della sua corsa verso l’alto si stringeva, creando in tal modo una curiosa forma ” a collo di bottiglia”, che tornava poi ad allargarsi nella piccola incudine che si distendeva verso sud-est.