4 ottobre 2021, temporale autorigenerante con record di pioggia nell’entroterra ligure
La circolazione atmosferica che va delineandosi nella giornata di lunedì 4 ottobre, è quella classica dei grandi eventi di pioggia per la Liguria ed il nord-ovest in generale. Sul Mediterraneo occidentale prende consistenza una saccatura in graduale approfondimento nel corso della giornata. Davanti a questa figura di bassa pressione soffieranno venti tesi di Scirocco che trasporteranno una mole ingente di umidità e calore. Gli elementi per la formazione di un temibile temporale autorigenerante ci sono tutti e lo svolgersi degli eventi confermerà quelli che purtroppo erano i timori di molti. A partire dalle primissime ore del mattino un sistema temporalesco autorigenerante colpirà duramente le valli retrostanti la provincia di Savona e della parte occidentale di Genova, con accumuli di pioggia da vero record.
Iniziamo a seguire lo sviluppo di questo temporale da metà mattinata, effettuando diversi stop in una fascia di territorio compresa tra Spotorno ed Arenzano. Il temporale avrà sempre la sua parte più attiva sui rilievi dell’Appennino ligure centro-occidentale, dove la pioggia cadrà copiosa per quasi tutta la giornata. I momenti più interessanti sono stati senza dubbio quelli che abbiamo vissuto nella seconda metà del pomeriggio, quando ci sono stati dei tentativi più convincenti di “aggancio” della struttura temporalesca sul mare. Per un breve istante la struttura temporalesca si è liberata da tutte le nubi che aveva intorno ed è stato visibile il processo di rigenerazione continua degli updraft sotto effetto delle correnti più fredde di outflow prodotte dal temporale stesso.
L’ultimo stop è stato effettuato tra i centri abitati di Arenzano e Cogoleto, dove è stato visibile per parecchio tempo il punto di incontro tra i venti freschi di outflow e l’aria calda di Scirocco che veniva sbalzata in alto con una sorta di “effetto trampolino”.
La risoluzione della criticità è stata portata dall’arrivo del fronte freddo che ha chiuso la dinamica introducendo venti più freschi di Libeccio a sostituirsi allo Scirocco.
Dai primi dati preliminari, e secondo l’archivio dei massimi di intensità pluviometrica nazionale compilato dal CNR-IRPI di Torino i 496 mm caduti in 6 ore a Montenotte Inferiore (dato ARPAL) rappresenterebbero un nuovo primato italiano, mentre i 661 mm in 12 ore di Rossiglione (sempre dato ARPAL) risulterebbero in seconda posizione dopo i 718 mm/12 h del 7-8 ottobre 1970 a Bolzaneto (GE). “