Supercella veneziana, 7 giugno 2020

In questa giornata, abbiamo avuto la possibilità di osservare lo sviluppo di una supercella dalle caratteristiche cicliche, a cavallo tra la provincia di Venezia e quella di Treviso. Lo sviluppo di questo intenso temporale e soprattutto il modo in cui siamo riusciti ad intercettarlo, è stato frutto sia dell’intuizione che di coincidenze fortunate. Il trigger, come sovente accade in questa zona del Veneto, viene offerto da un sottile equilibrio che viene a crearsi tra i venti di Bora, lo Scirocco in arrivo dall’Adriatico e il fronte d’aria secca (dry line) in risalita dalla pianura emiliana come vento da sud-ovest. Poiché alcuni modelli avevano ipotizzato lo sviluppo della cella più importante della giornata a sud di Venezia, abbiamo trascorso gran parte del pomeriggio su alcuni piccoli paesi ad ovest di Venezia (Mirano – Spinea). Su queste località tuttavia la convezione stentava ad intensificarsi ed anzi l’aria secca sembrava già entrata, asciugando gli updraft del cumuli, senza riuscire a provocare lo sviluppo di temporali organizzati.

Dopo aver osservato alcune foto scattate da San Donà di Piave, località ubicata a nord di Venezia, decidiamo di salire verso nord-est, seguendo la E55 in direzione Portogruaro. In poche decine di chilometri la base dei cumuli si abbassa drasticamente e la loro consistenza diventa più massiccia, infine avvistiamo l’ampia base di un temporale a supercella nelle sue prime fasi di sviluppo. Fortunatamente siamo riusciti a portarci in breve tempo in posizione frontale rispetto all’avanzata di questo temporale che ha presentato un magnifico ed ampio mesociclone.

Abbiamo potuto osservare lo sviluppo di questa supercella caratterizzata da una spettacolare rotazione, ben visibile anche dal video in timelapse che vi mostriamo qui sotto. Alcune fasi sono state particolarmente spettacolari, il mesociclone ha attraversato dei momenti in cui è stato davvero molto organizzato. Da segnalare infine una grande quantità di fulmini nube terra che ci hanno accompagnato praticamente per tutta la durata del temporale, cadendo a poca distanza da noi.