Supercelle Veneto, 8 luglio 2019

In seno ad un flusso di correnti nord-occidentali, alcuni forti temporali si sono sviluppati lungo la fascia alpina e prealpina del Friuli e del Veneto. Questi temporali inizialmente hanno presentato caratteristiche di multicelle e sono rimasti ancorati al rilievo montuoso diverso tempo prima di cominciare a muovere i primi passi verso la pianura.

Il team Zena Storm Chaser ha intercettato la prima supercella nei pressi di Treviso, la gestione di questa prima parte di caccia è stata frenetica ma semplice, il sistema temporalesco è stato caratterizzato da attività elettrica prevalentemente intranube e lo spostamento del temporale da nord a sud era piuttosto lento. Dopo alcune decine di minuti il sistema ha perso importanza ben prima di raggiungere il mare, sopraffatto da una seconda più intensa supercella che si è sviluppata sui rilievi pedemontani a nord di Padova, per poi muoversi dalle ore serali verso Venezia.

Il team Zena Storm Chaser ha tentato di intercettare anche questa seconda supercella ma in questo caso le difficoltà sono state parecchie, e sono state principalmente legate alle condizioni elevate di traffico nella zona di Venezia, la scarsa visibilità ed una rete stradale piuttosto complessa. Circostanze che hanno creato non poche difficoltà nella gestione della parte conclusiva di caccia. Queste sono le foto che siamo riusciti ad ottenere della seconda supercella.

La terza ed ultima supercella è stata ripresa sulla strada verso casa ed è qui che sono state scattate le immagini migliori, dove abbiamo immortalato una fantastica LP (low precipitation supercell) sferzata da molti fulmini intranube sull’incudine, con la Luna e la luce del crepuscolo. Le prime ore della notte hanno visto i sistemi temporaleschi allontanarsi gradualmente verso l’Adriatico, accompagnati da una vera tempesta di fulmini intranube e sull’incudine, alcuni anche nube-aria.

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