Supercelle vicino S.Antonio – 27 maggio Texas

La grande quantità di energia messa a disposizione dell’atmosfera, con valori di CAPE oltre 4000j/Kg, determinerà l’esplosione di violente manifestazioni temporalesche, culminate in una supercella dalla lunga durata che, innescata poche decine di miglia a sud di S.Antonio, riuscirà a spingersi sin verso la costa sul Golfo del Messico. Tra i momenti più epici della giornata, un attimo prima di essere investiti da una violentissima grandinata abbiamo ammirato le incredibili forme del temporale lungo il suo bordo avanzante. Lo sfondo con i campi verdi e le colorazioni assunte dal temporale che presentava delle fantastiche striature, ha regalato momenti impagabili. In questo frangente è stato degno di nota anche l’incredibile quantità di fulmini positivi che uscivano per decine di chilometri al di fuori del sistema, abbattendosi talvolta a poche centinaia di metri dalla nostra posizione.

Le prime fasi di vita dell'intenso sistema temporalesco

Le prime fasi di vita del temporale, fotografato da distanza ravvicinata. La grande quantità di umidità e di calore presenti nella zona, rendevano assai imprevedibile l’evoluzione stessa del sistema convettivo, concedendoci il tempo d’avere soltanto delle brevi soste, prima di doverci spostare con gran rapidità verso un’area più sicura di osservazione, lontana dalla pioggia e dai fulmini.

Uno dei momenti di massima spettacolarità raggiunta dal sistema temporalesco

Uno dei momenti di massima spettacolarità raggiunta dal sistema temporalesco in avanzamento verso il nostro punto di osservazione. Intensa attività elettrica, diversi fulmini positivi, uno dei momenti più pericolosi dell’intera giornata.

Nel tentativo di portarci più a sud, finiremo per avvicinarci troppo all’area di precipitazioni con violentissimi venti di downdraft che si muovevano molto velocemente verso la nostra posizione. Verremo così investiti da una violentissima grandinata associata a raffiche di vento date dall’outflow. Ne seguirà una precipitazione violentissima a carattere alluvionale che ci costringerà a procedere a passo d’uomo. Dopo diverse miglia percorse, ci porteremo nuovamente sul fronte d’avanzata, la supercella presenterà una vastissima shelf cloud striata ed organizzata a formare un vero e proprio “muro”.

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