Saccatura in affondo dalla valle del Rodano, 1 giugno 2007

Analisi sinottica:

Nella giornata di giovedì 31 maggio la spinta dell’anticiclone delle Azzorre che tenta di entrare nel bacino del Mediterraneo obbliga una piccola ma insidiosa figura di bassa pressione ad invadere il golfo del Leone e poi quello Ligure. Il grosso dell’aria fredda entrerà nel Mediterraneo durante il pomeriggio di venerdì primo giugno attraverso la valle del Rodano scavando un minimo in quota sul golfo del Leone.

Durante la prima mattinata di venerdì la fase prefrontale della depressione è in piena azione sul mar Ligure con la formazione di un MCS (Mesoscale Convective System) che investirà la riviera di levante. Dalla tarda mattinata sino al primo pomeriggio il tempo migliorerà velocemente. I temporali intensi della mattinata lasciano il posto ad un tiepido sole che durante il pomeriggio sarà associato ad aumento della temperatura.

Giornata di caccia:

L’avvicinamento del nocciolo di aria fredda in quota legata alla depressione comporta  una ulteriore diminuzione delle temperature a 500hpa, foriera di instabilità anche nel pomeriggio. Aumenta il gradiente termico verticale e diversi cumulonembi scoppiano già attorno mezzogiorno nelle zone interne appenniniche.

Mi reco così nella collina di Camaldoli per osservare l’evoluzione del tempo in quelle ore. Dopo una apparente fase di relax durata solo poche ore, sul mare di fronte Genova, sospinti da una blanda ventilazione meridionale,  iniziano a gonfiarsi alcuni cumuli. Trovandomi a piedi abbastanza lontano dalle prime case, decido di portarmi velocemente a valle. Durante il mio tragitto verso casa i cumuli crescono rapidamente di dimensione proprio sopra la città sino a diventare congesti che iniziano a ghiacciare nella parte più alta.

Un forte ma circoscritto temporale interesserà di li a poco la parte est della città portando grandine ed una diminuzione della temperatura.

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