Tornadic supercells Kit Carson CO, 05th june 2015

La giornata di caccia inizia poco ad est dell’area metropolitana di Denver Colorado, dove una supercella sviluppatasi attorno l’ora di pranzo, era riuscita ad originare il primo tornado della giornata che noi nn siamo però riusciti a fotografare. Una volta avvicinati a questi temporali, potevamo constatare una scarsa rotazione degli updraft. Fotografiamo una modesta shelf cloud prima di allontanarci verso est, dove andavano sviluppandosi delle celle più isolate ed intense.

Ci siamo spostati verso est sin oltre la cittadina di Limon Colorado e la nostra attenzione viene dapprima catturata dalla base di un nuovo cumulonembo provvisto di rotazione. Sulle primissime pensavamo di avvicinarci a questa cella, idea che però è stata subito accantonata perchè davanti a questo temporale se ne è formato subito un altro che andava crescendo molto velocemente, “mangiandosi” tutto l’inflow caldo-umido proveniente da sud-est, senza che quest’ultimo venisse schermato da altre celle.

Nel nostro tragitto di avvicinamento alla supercella, per qualche minuto ne perdiamo di vista la base e la wall cloud, attraversando prima la pioggia forte e poi la grandine. Dopo pochi istanti, quando finalmente usciamo dalle virga di precipitazione, ci ritroviamo a poche centinaia di metri dall’ampia wall cloud e dal tornado che si muoveva velocemente verso la nostra auto! Due scatti velocissimi e poi riprendiamo la marcia a gran velocità verso sud, uscendo dal path del vortice e fotografando il tornado che attraversa la strada appena una manciata di instanti dopo il nostro passaggio.

La supercella si muoveva molto velocemente verso nord-est e nel giro di pochi minuti eravamo costretti a scappare per sfuggire alla pioggia ed alla grandine dell’RFD che sopraggiungeva rapidamente verso di noi. Per un po’ abbiamo deciso di seguire questa supercella, ma in breve tempo una nuova linea di intensi cumulonembi si formeranno davanti ad essa, indebolendola e limitandone l’apporto d’aria caldo-umida. Ripieghiamo quindi sulle nuove celle, tentando di portarci sul fronte avanzante dell’intero sistema convettivo, riprendendo quindi la interstate verso est.

Nel nostro tragitto ci imbattiamo nel path di un nuovo tornado, attraversando un’area con cartelloni e pali divelti, pattugliata dalla polizia e costellata da persone incuriosite ed impaurite. Tuttavia del tornado nessuna traccia, nonostante il radar evidenziasse una forte rotazione a poca distanza dalla interstate. Avevamo infatti a che fare con un vortice “rain wrapped”, completamente avvolto dalla pioggia e quindi scarsamente visibile. In questa fase la nostra posizione era da considerarsi abbastanza sicura poichè il radar segnalava il centro di rotazione in allontanamento verso nord-est ed ormai fuori dal nostro percorso.

Seppur con le difficoltà date dal traffico e dalla pioggia intensa, riusciamo a portarci davanti al fronte avanzante dei nuovi temporali che ancora si sviluppavano all’ora del tramonto, giusto in tempo per ammirare la formazione di una nuova supercella fotografata durante le prime ore della notte.

Supercella tornadica pomeriana

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Supercella serale

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