Tornadic Supercell La Crosse Kansas 25 May 2012

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Al mattino partiamo dal Motel di Des Moines, Iowa, dove abbiamo trascorso la notte dopo una giornata di caccia in Wisconsin senza nessun temporale significativo. Ci muoviamo spediti verso l’area di Russell, Kansas, dove è atteso l’innesco di alcuni temporali a partire dalla seconda metà del pomeriggio.

L’elevato Shear presente ed i valori di CAPE altrettanto elevati permetteranno a questi temporali di evolvere in supercelle.

L’innesco del primo temporale è estremamente veloce, un cumulo medio diventa in pochissimo un Cumulonembo maturo sviluppando velocemente una Wall Cloud. Inizialmente il temporale presentava una quota di condensazione piuttosto elevata, col passare del tempo però, salivano i valori di umidità relativa e la quota di condensazione del Cumulonembo tendeva a scendere, e con essa anche la Wall Cloud

Poco prima dell’ora del tramonto a Sud di questo temporale si sono formate diverse altre celle. La cella più a Nord che seguivamo inizialmente continua a mantenere una quota di condensazione abbastanza elevata, limitando la possibilità che si potesse generare un Tornado. Nonostante tutto, la supercella darà comunque luogo ad un’atmosfera molto evocativa, risaltata ulteriormente dal colore dei campi durante l’ora di tardo pomeriggio.

Decidiamo così di scendere un poco più a Sud, lungo la linea di temporali che nel frattempo andava intensificandosi. Inizialmente essi non presentavano una significativa organizzazione benché la luce ormai del tramonto rendesse tutto più spettacolare.

Quando decidiamo di muoverci ancora verso sud tentando di raggiungere il temporale in coda alla linea, quello più meridionale, dalla linea di Cumulonembi va definendosi una Supercella con una forma abbastanza spettacolare, indice di rotazione spiccata dell’Updraft. Facciamo dietrofront immediatamente quando dal corposo Mesociclone un pronunciato Funnel si estende verso il suolo.

Ecco il primo Tornado della giornata!

Il cono inizialmente presentava la forma classica del tornado, un imbuto che si protende verso il suolo senza essere particolarmente largo ma nemmeno troppo sottile. Quando la Supercella ha iniziato ad indebolirsi la circolazione tornadica “si è adattata” ai nuovi standard diventando dapprima sempre più esile, successivamente il Cumulonembo ha iniziato ad essere portato via dai forti venti in quota.

Il tratto di Tornado prossimo al suolo è rimasto fermo nello stesso punto, mentre quello più vicino alla nube veniva trascinato via dai venti in quota. Le fasi finali del vortice presentavano così un imbuto estremamente lungo che si estendeva maggiormente in senso orizzontale che in senso verticale.

Poco dopo l’ora del tramonto, al termine del primo tornado, dal radar osserviamo un altro temporale in coda alla linea temporalesca. Quest’ultimo tende a staccarsi molto velocemente dagli altri nuclei intorno, diventando sempre più potente. Ci avviciniamo velocemente verso Sud, con l’arrivo del buio l’attività elettrica all’interno dell’Updraft è impressionante!

Una volta scesi abbastanza verso Sud decidiamo di avvicinarci alla Supercella e proseguire qualche miglio verso Ovest. Giunti in postazione un “Tornado Wedge” sta sconvolgendo il territorio nei dintorni di Lacrosse. Dalla nostra posizione è perfettamente visibile tutta la struttura della Supercella squarciata dai fulmini!

Scattiamo una serie di eccezionali fotografie sia alla Supercella che al Tornado. Il temporale si muove lentamente verso Nord-Est ed abbiamo tutto il tempo di fotografarlo con calma e tranquillità. Dopo il primo “Tornado Wedge” la Supercella si dimostrerà un’autentica fucina. Dall’ora del crepuscolo sino al pieno della notte sarà un continuo  avvicendarsi di Tornado al di sotto del Mesociclone.

Vortici talvolta massicci e consistenti, altre volte di piccole dimensioni e molto esili si sono succeduti in oltre mezz’ora di fotografie e filmati. In totale questa Supercella produrrà oltre 10 tornado compresi i touch down di breve durata.

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